venerdì 27 giugno 2008

Tra poco sarà Natale.

Dio chiamò a se lo Spirito Santo e gli disse: - Va', e feconda Maria.
Come, scusa? - fece lo Spirito Santo.
Ho detto: - Va' e feconda Maria!
E che vuol dire?
Vuol dire che devi mettere in cinta Maria.
Maria chi, la portinaia?
Come chi? La moglie di Giuseppe. Non fare il finto tonto! Lo sai benissimo!
Giuseppe chi, il ragioniere?
No, il falegname.
Ah, quello di Bergamo Alta?
No, quello di Nazareth.
E io dovrei mettere in cinta la moglie di Giuseppe il falegname?
Sì, proprio così.
Ah! E perché mai? Sentiamo!
Perché te lo ordino!
Io queste cose non le faccio. Io questi lavoretti non li faccio. Io non mi metto con le donne sposate, la cosa mi ripugna, tu lo sai. E poi Giuseppe è un amico, è vecchio e malandato, pieno di acciacchi, povero cristo.
E invece stavolta lo fai, anche se ti ripugna!
Neanche per sogno. Maria, tra l'altro, è una bambina. Qui si rischia grosso. Non voglio cacciarmi nei guai.
Tu lo fai!
No!
Te lo ordino!
No!
Fallo!
Fallo te!
Se non lo fai giuro che...! Giuro che ti riduco a un ecce homo!
Lassame perde, ti dico! Incarica qualche altro! Io non me la sento! Non ne sono capace. Non l'ho mai fatto. Non so neanche come si fa... non saprei da dove cominciare. No, non mi va.
Come come si fa? Si fa e basta, e che ci vuole, lo spirito santo?!
Come vuoi, posso provarci, ma non garantisco nulla. E quando dovrei operare?
Quando vuoi tu, regolati, ma sappi che deve nascere prima di Santo Stefano. Perciò sbrigati.
Prima del 26 dicembre?
Sì, prima di santo Stefano: esattamente il 25 dicembre!
Ah! E perché mai? Vorrai mica farci il presepe, eh? Ahahahahahah!
Non fare lo spiritoso, Spirito Santo. Va', agisci, opera, feconda, che poi passerai alla storia, finirai sui libri!
Quasi quasi... Sono indeciso, incerto, titubante.
Se lo fai ti regalerò un bue e un asinello.
Va bene, ma pure un ago e un cammello.

Pesce Spada

GENESI

Salve.
Eccovi una breve ma esauriente sintesi della GENESI.
Non era ancora sera e la luna non era ancora tramontata. Fu allora, in piena eclissi di sole, che il giorno dopo Dio inventò l’ombra, il buio e le tenebre. Satana - scaltro, latente, fetente, astuto - ne approfittò.
Il terzo giorno inventò l’antimateria, il niente e il nulla, che prima non c’era. E li brevettò.
Il quarto giorno, in poco tempo, inventò l’infinito e l’eternità, concetti di cui ancora oggi si discute, e temo se ne discuterà per sempre. A seguire, stranamente, inventò il serpente, essere immondo, viscido e subdolo, strisciante: a che scopo? Ancora non è chiaro. Deologi e serpentologi stanno ancora congetturando.
Il quinto giorno non inventò nulla, ché già aveva inventato troppo, era stanco, a corto di idee, credeva d’aver inventato tutto (il serpente ce l’aveva) e non sapeva più cosa inventare. Saltò un turno, mangiò una mela, si bevve una birra fredda, e si coricò.
Il settimo giorno, destatosi alle 3 del mattino, inventò le otto stagioni, che poi ridusse a quattro, poiché otto gli sembravano troppe, mentre quattro gli apparivano congrue, bastevoli, giuste di numero. Con le quattro che gli avanzarono, inventò la pizza, che stranamente battezzò margherita.
Il decimo giorno inventò l’albero della scienza, la pianta della sapienza, l’albero del frutto vietato, l’albero del bene e del male: si trattava di un melo del Trentino, un melo Melindo, ma senza bollino. Attorno ad esso il serpente subito si attorcigliò, a formare un solenoide di induttanza L = 0,01 mH.
Il nono giorno inventò la settimana lavorativa di dieci giorni, che egli chiamò decimana. In seguito la decimana divenne settimana, cioè formata da soli sette giorni. Ogni giorno, all’epoca, era formato da un periodo di tempo pari a 100.000 anni di oggi. Il tempo, allora, non passava mai.
Intanto il tempo, appunto, non passava mai, anche perché il tempo non esisteva ancora, mai nessuno prima di Dio, né dopo, né Dio stesso, l’aveva creato.
Dopo un mese esatto e giorni tre, Dio finalmente inventò il tempo, non quello atmosferico, ma bensì quello cronologico. Fu così che ufficialmente creò il giorno. Poi venne il mese, il trimestre, l’anno, il biennio, il lustro, il decennio, il secolo, il millennio, il decimillennio, il centimillenio,il chilomillennio, il mega e il gigamillennio.
Dopo una anno, tre mesi e giorni otto, nello spazio di un mattino, inventò lo spazio vuoto, che prima non c’era. Ma essendo vuoto, pensò di riempirlo non di spirito, non di pneuma, ma di materia: e la cosa richiese poco sforzo di idea e di fantasia, in quanto l’antimateria l’aveva inventata già (ricordate?), essa era già disponibile, e ce n’era tanta: così gli fu facile plasmare la materia e soffiarci sopra, come si fa con la dama che non mangia.
Poi Dio creò tante altre cose, che elencarle tutte e farne l’inventario completo sarebbe troppo lungo. Ci limitiamo per ciò a pochi esempi. Per esempio le nuvole, il vapore acqueo, la pioggia, i fulmini, i temporali, la grandine, la terra, la campagna, la lava, i sassolini, la ghiaia, i ghiacciai, i geiser, i soffioni, le foglie, la corteccia, le cascate, i rami, le radici, la coda, le zanne, le zampe, le pinne, i fucili, gli occhiali. Fu così che gli sovvenne l’idea di creare gli alberi, gli animali, i rettili, i suricati, il potamochero, gli uccelli, l’oca, il pollo, l’uovo e la gallina. Indi inventò persino i pesci, i molluschi, le telline, i tonni, le seppioline, i crostacei, la frittura mista, i cetacei, i mammiferi acquatici, come ad esempio le megattere. Ma poiché queste creature acquatiche erano prive del loro elemento, ossia l’acqua, in un baleno, anzi in un battibaleno, inventò la molecola dell’ossigeno e quella dell’idrogeno, le impastò insieme, le accozzò l’una con l’altra e, miracolo, scaturì l’acqua (e la chimica) e col l’acqua i fiumi, i laghi, gli stagni, gli oceani, i mari (e riempì il mare di sale, tanto sale: grosso e fino, iodato e no), i torrenti, i rigagnoli, le paludi. Fu solo allora che inventò le trote, i giavedoni (o scazzoni) e i salmoni, ma pure le anguille e le lamprede, non che le meduse, le aragoste, il granchio, la grancevola, il calamaro e il polpo. E poiché anche gli uccelli erano senza qualcosa di vitale per loro, ossia senza l’aria, ecco che ci mise una pezza e in un amen inventò la gabbia, l’aria e il cielo, e già che c’era, la luna e le stelle, gli asteroidi e le comete, i detriti cosmici e le galassie, e ci mise pure l’anello di Saturno. Poi inventò Saturno, il sole e altre fonti di energia rinnovabili. Affinché poi le specie viventi potessero vivere ciascuna secondo le proprie attitudini e le proprie capacità di adattamento al proprio habitat naturale, inventò la teoria evoluzionistica della specie: così le specie si specializzarono, si selezionarono, si perfezionarono, crebbero di varietà, si moltiplicarono e si differenziarono. La cosa accade anche oggi, eh! Oggi noi assistiamo a una grande miriade di varietà di razze canine, gattine, tanta flora, tanta fauna, ma pure tanto cemento e tanto asfalto. C’è pure l’asfalto drenante.
Prima di inventare l’uomo, che ancora tanti e lunghi anni dovevano passare, secoli addirittura, dio inventò la malattia, la peste, bubbonica, la poliomielite, il tetano, a’ zanzara, ’a cimicia, a’ pidocchia, l’ameba, microbi virus batteri e organismi unicellulari che non si vedono a occhio nudo, ma ci sono, credetemi.
Poi inventò le felci preistoriche, i dinosauri, le tigri a dente di sciabola, i mammut, il o lo cleptosauro, il petosauro, il fetosauro, il tirannosauro rex, il brontosauro, lo stegosauro, il triceratopo, lo pterosauro, i trilobiti, il coccodrillo, la tartaruga e tante specie di fossili che ancora oggi, scavando, se ne trovano un po’ in tutto il mondo, specie ultimamente in Argentina, nella Patagonia.
Poi, per ultimo, inventò l’uomo: ma prima di inventare l’uomo eretto, inventò non la creta e l’argilla, ma altre specie di uomi, altre forme abbozzate e non ancora evolute di uomi, tra cui, ricordiamo, l’uomo di Neanderthal, l’uomo faber, l’australopiteco, lo scimpanzé, il gorilla, i lemuri, le scimmie antropomorfe da cui noi, noi uomini, cioè la razza umana, discendiamo. Indi, finalmente, inventò l’uomo così come lo vediamo noi oggi. L’uomo civilis, industrialis, imprenditorius, politicus, capo del governo, con tutti i suoi ministri, avvocati difensori e sottosegretari. Indi, finalmente, ciliegina sulla torta, inventò la donna, che meraviglia, che dio inventò dopo aver abbozzato l’uomo: per dare all’uomo il tempo e l’occasione di parlare, di aprire bocca, di dire qual cosa: ché dopo la donna l’avrebbe zittito e tacitato.
Così, in estrema sintesi, in succinta epitome, andarono le cose. Questa è la Genesi della creazione del mondo, annessi e sconnessi.
Certo, la Bibbia ce la racconta diversamente. Ma la Bibbia non fa testo, non tutto quello che dice la Bibbia è Vangelo. Sulla Bibbia avrei tante cose da dire e da ridire. Ma poiché non ho tempo né voglia di dire, vi dico solo questo: andate in Internet e sul motore di ricerca digitate la frase: errori e bugie nella Bibbia.

P.S. Quando Dio creò l’uomo, mai e poi mai Egli avrebbe immaginato che l’uomo gli avrebbe voltato le spalle, l’avrebbe tradito, avrebbegli mostrato ingratitudine, l’avrebbe ripagato e ringraziato inventando il paganesimo, il buddismo, il confucianesimo, l’islamismo, l’idolatria; mai e poi mai Dio avrebbe immaginato che l’uomo avrebbe a sua volta inventato e adorato dei monoteisti e divinità politeiste, Brama, Siva, Visnù, Zeus, Era, Minerva, Pallade, Du Pallade, Mahoma, Wotan, Ammon Ra, tanti altri e persino Manitù! Insomma, un fottìo di dei.
Fu allora che gli girarono i santissimi, disse “Mo basta!” e decise di mandare suo figlio in missione, alla corrida.
Ossia allo sbaraglio.
Ma la missione, ahimè, fallì. Pazienza, mettiamoci una croce sopra. La prossima volta andrà meglio.

Pesce Spada

giovedì 26 giugno 2008

QUESTO ARTICOLO NON FA ALCUN RIFERIMENTO AI NOSTRI POLITICI.

Er trasformista

Dice: ma in fonno, politicamente parlando, cos’è un trasformista?
Politicamente parlando, un trasformista è un vortagabbana. Uno che in un amen, in un fiat, in un nanomillesimo de seconno, in meno de mezzo sbatter de ciglio o de un quarto de battito d’ale de farfalla, se rivorta la giubba, se rivorta li pedalini, aaa canotta, eee mutanne e pure li carzoni (inzomma, se rivorta tutto) nel mentre che fa crede che a tale situazzione è pervenuto dopo un lungo elaborato travaglio de faticoso e doloroso percorso de maceramento interiore, dopo mille rifressioni, mille ripenzamenti, ottocento dubbi e quasi più de novecentocinquantatre incertezze.
In poca sostanza, in parole assai poverelle, esso è uno che sposta er deretano de qua e de llà.
Ma pecchè sposta er deretano de qua e de llà? Perché er deretano suo vaga, ondivago, de qua e de llà?
Forse perché ci ha er deretano inquieto? Un deretano, dico, animato da uno spirito inquieto?
Forse perché, solo solo, jè piace spostare er deretano, così, tanto per, senza trarne arcun vantaggio pratico? Forse c’ha semplicemente un deretano insoddisfatto? Bo!
Forse jè da fastidio tenello fermo? Forse nun lo sa tenè immobbile e lo deve ’ppe forza smove?
Lo smove pe’ smania de potere, pe’ na voja de stanza de’ bottoni? Lo smove (pe’) na smania de portrona? Lo smove pe’ tenello sempre a galla?
Lo smove pe’ tenello ’ncollato, sardato e avvitato a la portrona? Deretano avvitato... mezzo servato. Inzomma, cosa fa leva sur deretano suo? Che lo motiva? Che lo anima?
Sur deretano suo fa leva l’ambizzione, il calcolo, la convenienza, l’aspettativa d’una nova e mejio collocazzione, è ovvio. Er deretano suo ei lo smove de qua e de llà a seconna delle convenienze, è loggeco. C’è quanno jè conviene tenello de qua, e c’è invece viceversa, per converso, quanno jè conviene spostallo de llà. Jè conviene spostallo de llà, e non più tenello de qua, se de llà c’è più possibbilità de mantenere, conservare, sarvaguardare aaa portrona sotto ar deretano suo. Esso cerca la mejo sistemazzione, s’entende; aspira a la mejo colocazzione, se capisce. E’ palese. Dice: e l’ideali? L’ideali?! Te risponno. Tarvorta l’ideali dell’anima - e der core - coincideno con quelli der deretano. Se sputa caso nun convergono, si nun coincidono, si nun se sovrappongheno, allora se aggiusteno, gnente gnente se fanno convergere e sovrapporre lo stesso. E amen. Anema e deretano se mettono d’accordo, scendeno a patti. Uno su gli ideali sua ce se siede sopra, co’ le chiappe. Soprassiede. Uno li aggiusta, li asserva, li soffoca, li acconcia, li accomoda; ecco il verbo giusto: ce se accomoda. Ce so’ culi (volevo di’ ideali) che se sanno acconcià a ogni situazzione, a ogni ciccostanza, a ogni frangente, a ogni momento storeco. Er deretano è un organo che se sa adattà perfettamente. Esso è metamorfico. Sì: se sa adattà. Sì: se sa adeguà. Se sa acconcià. La chiave der successo è appunto sapesse adattà, sapesse adeguà. Nun zolo: ma sapello fare pure prima dell’ artri: bisogna sapere anticipare li tempi, fiutare il vento der cambiamento, preparasse il tereno, apparecchiasse la seduta: di modo che, quando er cambiamento è avvenuto, o sta per intervenire, er deretano nun se trovi impreparato, nun perda tempo, nun ce siano tempi morti; così nun se spreca tempo inutirmente se er deretano è già bell’e pronto, preparato alla nuova situazzione. Questa è la strategia der deretano. Su tale linea de condotta se move er deretano.
Er deretano è trasformista, è opportunista; e er deretano der trasformista c’ha le antenne dritte, c’ha le orecchie tese, c’ha er buco de li orecchi sempre aperto, c’ha l’occhio scartro e lungimirante: sa vede lontano; esso è speculativo, calcolatore, viggile, duttile, anfibbio, mimetico, sensibile, scartro, sagace, opportunista, tattico, tarvorta persino strateggico. Ar deretano, nel suo piccolo, nun ijè manca gnente, c’ha tutto. Tutto quello che ijè serve pe’ rimanere a galla e nun affondà. E’ attrezzato. Certi culi so’ attrezzati pe’ sfonnà. Certi culi hanno er successo scritto, c’hanno fortuna: perseguono, rincorrono, conseguono er successo: alla fine, daje ridaje, ce riescono; certi artri invece no, so’ culi falliti: nun c’hanno deretano, nun ciaaaa fanno, vivacchiano, arrancano, c’hanno sempre l’affanno, c’hanno er fiato corto, so’ asfittici, porelli. Che ve devo di’? Non tutti li culi sono uguali, ecco.
Un’artra cosa però la devo di’: certe facce non sono distinguibili da un deretano, faccia e deretano tarvorta sono indistinguibili. Se fa fatica a riconoscerli, a discernerli, a distinguerli, a tenerli separati. Se fa fatica a di’: questa è faccia e questo è deretano. E’ difficile. Se confonneno.
Un’artra cosa ancora: una vorta che er deretano s’è adattato aaa poltrona, una vorta che è diventato tutt’uno co’ aaaaa poltrona, nun lo smove più nesuno!
In deretano, nella fase der cambiamento, durante er processo de mutamento, possiede una granne mobilità, una granne duttilità, una granne capacità de spostasse; ma - una volta raggiunto lo scopo, una volta conseguito l’obbiettivo - cade in una pesantissima inerzia, in una inamovibile staticità.
Ne la fase del cambiamento, della metamorfosi, della trasformazione, del passaggio, del traghettamento, della trasmigrazione (la famosa trasmigrazione o transumanza de’ culi), dell’adattamento progressivo, del rinnovamento, quando inzomma sta pe’ cambiare pelle, er deretano è mobile, dinamico, attivo, pimpante. Se dà da fare. Attiva e allerta i suoi recettori anaorettali: annusa, fiuta, acquisisce, elabora, controlla, decide. Se sede. Occupa.

Pesce Spada

lunedì 23 giugno 2008

EL AMOR...



"L'isola"
C'era una volta un'isola, dove vivevano tutti i sentimenti e i valori degli uomini: il Buon Umore, la Tristezza, il Sapere... così come tutti gli altri, incluso l'Amore. Un giorno venne annunciato ai sentimenti che l'isola stava per sprofondare, allora prepararono tutte le loro navi e partirono, solo l'Amore volle aspettare fino all'ultimo momento. Quando l'isola fu sul punto di sprofondare, l'Amore decise di chiedere aiuto. La Ricchezza passò vicino all'Amore su una barca lussuosissima e l'Amore le disse: Ricchezza, mi puoi portare con te?“ Non posso c'é molto oro e argento sulla mia barca e non ho posto per te." L'Amore allora decise di chiedere all'Orgoglio che stava passando su un magnifico vascello "Orgoglio ti prego, mi puoi portare con te?", "Non ti posso aiutare, Amore..." rispose l'Orgoglio, "qui é tutto perfetto, potresti rovinare la mia barca". Allora l'Amore chiese alla Tristezza che gli passava accanto "Tristezza ti prego, lasciami venire con te", "Oh Amore" rispose la Tristezza, "sono così triste che ho bisogno di stare da sola". Anche il Buon Umore passò di fianco all'Amore, ma era così contento che non sentì che lo stava chiamando. All'improvviso una voce disse: "Vieni Amore, ti prendo con me“ Era un vecchio che aveva parlato. L'Amore si sentì così riconoscente e pieno di gioia che dimenticò di chiedere il nome al vecchio.Quando arrivarono sulla terra ferma, il vecchio se ne andò. L'Amore si rese conto di quanto gli dovesse e chiese al Sapere: "Sapere, puoi dirmi chi mi ha aiutato?“ "E’ stato il Tempo" rispose il Sapere. "Il Tempo?" si interrogò l'Amore, "Perché mai il Tempo mi ha aiutato?". Il Sapere pieno di saggezza rispose: "Perché solo il Tempo è capace di comprendere quanto l'Amore sia importante nella vita".

FEDERICO GARCIA LORCA


CUANDO SE ABRE EN LA MAÑANA

Cuando se abre en la mañana
roja como sangre está;
el rocío no la toca
porque se teme quemar.
Abierta en el mediodía
es dura como el coral,
el sol se asoma a los vidrios
para verla relumbrar.
Cuando en las ramas empiezan
los pájaros a cantar
y se desmaya la tarde
en las violetas del mar,
se pone blanca, con blanco
de una mejilla de sal;
y cuando toca la noche
blanco cuerno de metal
y las estrellas avanzan
mientras los aires se van,
en la raya de lo oscuro
se comienza a deshojar.

venerdì 20 giugno 2008

Attenzione ai contenitoridi plastica

DIOXINA CANCERÍGENA (envases)


LA UNIVERSIDAD DE SAN MARTIN DE PORRES ACABA DE PUBLICAR ESTO, EN SU BOLETÍN CON CARÁCTER DE IMPORTANTE. LOS COMPUESTOS DE LA DIOXINA CAUSAN CÁNCER, SOBRE TODO EL CÁNCER DE MAMA.NO METAS TUS BOTELLAS DE AGUA AL REFRIGERADOR, YA QUE ESTO LIBERA LA DIOXINA DEL PLASTICO.
EL DR. EDWARD FUJIMOTO DEL HOSPITAL CASTLE FUE ENTREVISTADO PARA LA
TELEVISIÓN Y EXPLICÓ LOS ASPECTOS DE ESTA AMENAZA PARA LA SALUD.ESTUVO
HABLANDO DE LA DIOXINA Y LO PELIGROSO QUE ES PARA EL HOMBRE.DIJO QUE NO
DEBEMOS USAR RECIPIENTES NI VAJILLA DE PLASTICO PARA CALENTAR NUESTROS
ALIMENTOS EN EL MICRO-ONDAS. SOBRE TODO, LOS ALIMENTOS QUE CONTIENEN GRASA.
EXPLICÓ QUE LA COMBINACIÓN DE GRASA CON TEMPERATURAS ELEVADAS Y PLASTICO,
LIBERA LA DIOXINA EN FORMA DE VAPOR QUE SE INTRODUCE EN LA COMIDA Y EN ÚLTIMA INSTANCIA, EN LAS CÉLULAS DE NUESTRO CUERPO.LA DIOXINA ES CARCINÓGENA Y ALTAMENTE TÓXICA PARA LAS CÉLULAS DEL CUERPO HUMANO.
RECOMIENDA QUE USEMOS RECIPIENTES Y VAJILLA DE VIDRIO, PYREX (CRISTAL
TEMPLADO), O CERÁMICA PARA CALENTAR LA COMIDA. OBTIENES LOS MISMOS
RESULTADOS.. ..SIN LA DIOXINA. ASÍ QUE LOS ALIMENTOS TIPO COMIDAS PREPARADAS
Y CONGELADAS, SOPAS INSTANTÁNEAS, ETC., TIENEN QUE SACARSE DE SU EMPAQUE
ORIGINAL Y CALENTARSE EN OTRO TIPO DE RECIPIENTE. NO ES QUE EL PAPEL SEA MALO, SINO QUE NO SABES QUÉ COSA LE PUSIERON AL PAPEL. SIMPLEMENTE ES MÁS SEGURO USAR CRISTAL TEMPLADO, PYREX, ETC.
NOS RECORDÓ CUANDO LOS RESTAURANTES DE COMIDA RÁPIDA CAMBIARON SUS
RECIPIENTES DE UNICEL POR RECIPIENTES DE PAPEL. UNO DE LOS MOTIVOS FUE !..
ESTE PROBLEMA DE LA DIOXINA.ADEMÁS, TOMEN NOTA: CUANDO SE TAPA LA COMIDA
CON KLEEN-PACK O EGA-PACK (PLÁSTICO AUTOADHERIBLE EN ROLLO) CUANDO ESTÁ MUY CALIENTE, EL PLÁSTICO VERDADERAMENTE DEJA CAER GOTAS CARGADAS DE TOXINAS VENENOSAS SOBRE LA COMIDA,SUBSTITÚYELO POR TOALLAS DE PAPEL ABSORBENTE.PASA ESTA INFORMACIÓN A TU FAMILIA Y TUS AMIGOS Y A LAS PERSONAS IMPORTANTES EN TU VIDA. ESTA ES OTRA INFORMACION: LAS MARCAS NO SON TODO...
ESTO ES UNA PRUEBA PARA ENCONTRAR PLOMO EN UN LABIAL O LIPSTICK. EL PLOMO
ES UN QUÍMICO QUE CAUSA CANCER. LA RECIENTE MARCA LLAMADA 'RED EARTH' BAJO SUS PRECIOS DE US$67.00 A US$9.99...YA QUE ESTOS CONTIENEN PLOMO. LAS MARCAS QUE CONTIENEN PLOMO SON:1. CHRISTIAN DIOR2. LANCOME 3. CLINIQUE4. YVES SAINT LAURENTS5. ESTEE LAUDER6. SHISEIDO7. RED EARTH (LIP GLOSS, BRILLO LIQUIDO) 8. CHANEL (LIP CONDITIONER,ACONDICINADORA LABIAL)9. MARKET AMERICA-MOTIVES LIPSTICKS CUANTO MAS CONTENIDO DE PLOMO TIENEN, EXISTEN MÁS PROBABILIDADES DE CAUSAR CÁNCER.'NO TODO LO CARO ES NECESARIAMENTE BUENO'
DESPUÉS DE HACER UNA PRUEBA EN LABIALES, SE ENCONTRÓ QUE EL LABIAL YVES
SAINT LAURENTS TIENE EL MÁS ALTO CONTENIDO DE PLOMO. CUIDADO CON ESOS
LABIALES QUE DICEN SER DE LARGA DURACIÓN, ME REFIERO A LOS QUE NO SE
DESPINTAN EN VARIAS HORAS. SI TU LABIAL ES DE LARGA DURACION, TIENE UN ALTO CONTENIDO DE PLOMO. ESTA ES UNA PRUEBA QUE PUEDE HACER: 1. PON UN POCO DE LABIAL EN TU MANO. 2. USA UN ANILLO DE ORO 24K O 14K Y FRÓTALO EN EL LABIAL. 3. SI EL LABIAL SE PONE NEGRO, ESTE LABIAL CONTIENE PLOMO.ESTA INFORMACIÓN, ES MUY IMPORTANTE ENVÍENLA A SUS AMIGAS Y TAMBIÉNA SUS AMIGOS, YA QUE ELLOS TIENEN MAMÁ, HERMANAS O ESPOSA. ESTA ESCRITO POR UNA BIOQUIMICA, HACE UN TIEMPO, FUI A UN SEMINARIO ACERCA DEL CÁNCER DE MAMA DICTADO POR TERRY BIRK CON EL APOYO DE DAN SULLIVAN. DURANTE EL PERIODO DE PREGUNTAS Y RESPUESTAS, PREGUNTE POR QUE EL ÁREA MÁS COMÚN PARA DESARROLLAR TUMORES CANCERIGENOS EN EL PECHO ES CERCA DE LA AXILA. MI PREGUNTA NO PUDO SER RESPONDIDA ENTONCES. ESTE CORREO ME HA LLEGADO HACE POCO, Y ME ALEGRO DE HABER ENCONTRADO RESPUESTA A MI PREGUNTA. LE ENSEÑÉ ESTE CORREO A UNA AMIGA QUE ESTA YENDO A QUIMIOTERAPIA Y ME COMENTO QUE TAMBIÉN SE HABÍA ENTERADO DE ESTA INFORMACIÓN EN UN GRUPO DE APOYO AL QUE ACUDE' AHORA QUISIERA COMPARTIR LA INFORMACIÓN CON USTEDES. LA PRINCIPAL CAUSA DEL CÁNCER DE SENO ES EL USO DE LOS ANTITRANSPIRANTES. SÍ,ANTITRANSPIRANTES.
LA MAYORÍA DE LOS PRODUCTOS EN EL MERCADO SON UNA COMBINACIÓN DE

giovedì 19 giugno 2008

AFORISMI

Dietro ogni essere umano c'è un paradiso piccolo o grande
dove ci si puo' rifugiare a sognare per vivere.
(R.Battaglia)


Quando il battito del cuore
supera le ombre del passato
l'amore potra' trionfare sul destino
(N.Sparks)


Per conquistare il futuro bisogna
prima sognarlo.
(Pascal)


Tutti vogliono un amico,
nessuno si occupa d'essere un amico.
(A. Karr)


Ovunque ti trovi è il tuo amico
a costruire il tuo mondo. (W.James)


Quando stai per rinunciare,
quando senti che la vita è stata
troppo dura con te, ricordati chi sei. Ricorda il tuo sogno.
(S. Bambarèn)


Ci vuole un minuto per capire che una persona e' speciale
un ora per conoscerla un giorno per amarla e
una vita per dimenticarla!!
(C. Chaplin)


Che l'amore è tutto quello che c'è.....
è tutto quello che sappiamo dell'amore.
(E. Dickinson)


Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non può conoscere..
(Pascal)


Non camminare davanti a me,
potrei non seguirti;
non camminare dietro di me,
non saprei dove condurti;
cammina al mio fianco
e saremo sempre amici.


Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare
usa il bastone.
Pero', non trattenerti mai!
(Madre Teresa di Calcutta)


Respira con la profondità fiduciosa
con cui hai respirato il primo giorno
in cui sei venuta al mondo,
senza farti distrarre da nulla,
aspetta e aspetta ancora.
Stai ferma in silenzio e
ascolta il tuo cuore...
quando poi ti parla, alzati e
và dove lui ti porta.
(S.Tamaro)


Chi non conosce la verità è uno sciocco,
ma chi, conoscendola, la chiama bugia,
è un delinquente.
(B. Brecht)


Apri le braccia al futuro,
il meglio deve ancora venire!!
(Matusalemme)


Per fare un prato basta un filo d’erba e un’ape
Un filo d’erba e un’ape
E un sogno
Un sogno può bastare
Se le api sono poche
(E.Dickinson)


Trova il tempo di essere amico:
è la strada della felicita'.
(Madre Teresa di Calcutta)


L'amore cessa di essere un piacere
quando non è più un segreto.
(A. Behn)


Il tempo è come un fiocco di neve
scompare mentre cerchiamo di decidere cosa farne.
(R.Battaglia)


Bisognerebbe tentare di essere felici,
non fosse altro per dare l'esempio.
(Jacques Prévert)


La vita non è che la continua
meraviglia di esistere.
(R. Tagore)


L'amore non deve implorare e
nemmeno pretendere, l'amore
deve avere la forza di diventare
certezza dentro di sé.
Allora non è più trascinato, ma trascina.
(H. Hesse)


Una parola muore appena detta: dice qualcuno.
Io dico che solo in quel momento comincia a vivere.
( E. Dickinson)


... E ricorda sempre:
la vita non si misura da quanti
respiri facciamo, ma dai momenti che ci tolgono il respiro.
(G.Carlin)


Quello che conservi per te,
l'hai già perduto. Quello che doni, sara' tuo per sempre.
(J.Recla)


>Il ricordo della felicità
non è più felicità, il ricordo del dolore è ancora dolore.
(A.Einstein)


Nessun giorno è uguale all'altro,
ogni mattina porta con se un particolare
miracolo, il proprio momento magico,
nel quale i vecchi universi vengono distrutti
e si creano nuove stelle.
(P.Coelho)


Quando io ti amo e tu mi ami,
siamo l'uno come lo specchio dell'altro,
e riflettendoci l'uno nello specchio dell'altro,
vediamo l'infinito.
(Leo Buscaglia)


E' la forza della vita
che ti insegna a non mollare mai,
anche quando sei sul punto
di dire basta.
(Ambrogio Fogar)


Esistono molte cose nella vita che catturano lo sguardo ...
ma solo poche catturano il tuo cuore: segui quelle.
(Winston Churchill)

mercoledì 18 giugno 2008

CAMPAGNA ELETTORALE

Grazie a Dio e’finita la campagna elettorale


Ci sono persone che mirano in alto (non al cielo, e ne neppure alla luna, ma un tantino poco poco sotto i cirri e cumulo-strati), personaggi che coltivano insane e smodate ambizioni. Pensano alla carriera. E allora spendono quattrini in santini e manifesti, per farsi votate; cacciano soldi in pranzi e cene, per farsi eleggere. Intaccano il loro patrimonio. Lo fanno contro i propri interessi, è palese. Sono un tantino autolesionisti, che ci volete fare? Lo fanno per gli altri, è manifesto. Questo miracolo avviene per amore del popolo, si capisce, per amore della gente, è sottinteso. Esclusivamente per servire la gente, unicamente per servire il popolo. Perché per loro, vedete, la politica è questa: mettersi al servizio della gente, lavorare per la comunità. Sono santi, santi sono. Francescani, sono, missionari. E’ gente buona. E’ gente generosa. E’ gente votata al sacrifiio. E’ gente benemerita, disposta a sacrificare i propri interessi materiali, una parte cospicua del proprio patrimonio, dei propri beni per il bene della gente, del proprio tempo; sacrificano figli, nipoti, famiglia, amici, amante/i, per gli altri. Per donarsi totalmente agli altri. Perché essi, in campagna elettorale, amano il prossimo, si trascurano, si trsandano, non pensano a sé stessi. Pensano solo a ganar un pezzetto di paradiso. A ganar uno spicchio di paradiso, solo a questo pensano. Pensano a far stare meglio la gente. Pensano solamente al prossimo, nei loro pensieri non esiste altro che il prossimo. Il loro è un monopensiero, un pensiero unico. Sospirando il paradiso, pensano solo al bene del prossimo. Hanno a cuore i problemi e i bisogni del prossimo. Il prossimo è fratello a loro. Il popolo è la loro famiglia, la gente i loro parenti. Le promesse dell’aspirante politico non sono mai a vuoto, sono a rendere, vanno sempre a effetto. Che gente meritoria, che gente meravigliosa, quella degli aspiranti politici. Gente che disprezza il potere, il denaro, la macchina blu. Gente che ha a schifo il denaro e il potere, li schifa proprio, li evita come fussero la peste bubbonica o il tifo petecchiale.
E’ gente generosa assai, in campagna elettoralistica.
Però quanno poi è finita e se tratta de dare un obbolo a un mendicante, quanno se tratta de dare un aiutino monetario a chi ne ha veramente bisogno, si girano dall’altra parte, senza dare una lira. E filano via, sull’ auto blu.
Dopo aver seminato, se tratta mo de raccoijere. De rifarsi der tempo person e de li quatrini spesi. E alla sverta, de corsa.

Pesce Spada

RISVEGLIO DAL COMA DOPO 10 ANNI

RISVEGLIO DAL COMA DOPO 10 ANNI

Le dieci cose più incredibili da raccontare ad un amico che si sveglia dal coma dopo dieci anni:
10. Non chiedermi come è stato possibile, ma sì, è così, è proprio lui il nostro Presidente del Consiglio.
9. Il presidente degli Stati Uniti è ancora George Bush, ma anche questa sarebbe una lunga storia.
8. Tu eri laureato in diritto penale vero? Con una tesi sulle rogatorie per i reati di falso in bilancio. Non credo ti servirà molto.
7. Anche la procedura penale è cambiata. Adesso metti che un padre ha moglie e due figli, la bambina ammazza madre e fratello. La mettono dentro, ma appena confessa: "Volevo uccidere anche papà!", ALE', la rimandano a casa a finire il lavoro.
6. Bologna batte New York, nessun altro ha le Due Torri.
5. Oltre a te si è risvegliata anche Oriana Fallaci, ma credo che lei abbia riposato male.
4. Come sarebbe a dire che FINE ha fatto Andreotti? 3. Abbiamo avuto al governo quelli che da studenti erano comunisti, abbiamo quelli che erano fascisti, stiamo ancora aspettando quelli che erano bravi a scuola.
2. Oh, scusa, devo rispondere a un SMS.
1. Adesso ti parlo del Chievo...

martedì 17 giugno 2008

Un poco de humor

Le pedí a dios una flor y me dio un jardín, le pedí un árbol y me dio un bosque, le pedí un buen polvo y me dio tu número de teléfono. De vos depende que siga siendo creyente..


CORTITO Y AL PIE
La maestra le dice a sus alumnos que tienen 2 horas para hacer unaredacción, pero el primero que la termine se puede ir a su casa.La redacción deberá contener 4 temas: 1. Sexo 2. Monarquía. 3. Religión. 4. Misterio.Jaimito fue el primero en entregar (1 minuto).Su redacción decía:'SE COGIERON A LA REINA! ¡DIOS MIO!. ¿QUIEN FUE?'


Sabes que el pito puede ser masculino o femenino?Si mide mas de 12cm. es un pene, pero si mide menos de 12 cm.es una pena.

De pequeño Dios me dio a elegir entre tener una memoriaincreíble o un pito gigante y no me acuerdo lo que elegí.


Un hombre entra al confesionario en una Iglesia. Padre,... me quiero confesar. Si hijo, dime ¿Cuales son tus pecados? Padre... he sido infiel a mi esposa, soy productor de cine, lasemana pasada me acosté con Jennifer López, y esta semana he tenidouna orgía super ardiente con Cameron Díaz y Cindy Crawford a la vez. Lo siento hijo, pero no te puedo absolver.. Pero... ¿ Por que no, Padre ? Si la misericordia de Dios es infinita. pero ni Dios ni yo te vamos a creer que estás ARREPENTIDO!!!!


HOROSCOPO He leído tu horóscopo de 2007. salud: los astros te sonríen Dinero: los astros te sonríen. Sexo: los astros se cagan de la risa.

Un día leí que fumar era malo y deje de fumar. Un día leí que beber era malo y deje de beber. Un día leí que coger era malo y deje de leer.



Por Amor o Interés... Un amigo le dice al otro: Tú que piensas de las mujeres cuando practican el sexo connosotros, ¿lo hacen por amor o por interés?. la mía lo hace por amor... ¿Como estás tan seguro? Porque lo que es interés, no pone ninguno.



Una joven rebelde muy liberada, entra en un bar completamentedesnuda. Se para frente al camarero y le dice: ¡Déme una cerveza bien helada!. El camarero se queda mirándola de arriba a abajo... ¿Que pasa? - dice ella- ¿Nunca ha visto a una mujer desnuda?. Sí, muchas veces ¿Y entonces que mira?. - ¡Quiero ver de donde va a sacar el dinero para pagar lacerveza!.



Una pareja de ancianos discute. El: -Cuando te mueras voy a comprar una lapida que diga: Aquí yace mi mujer, tan fría como siempre'. Ella: -Y yo voy a poner: -'Aquí yace mi marido, al fin rígido!'.



MAIL A LA ESPOSA Querida: La policía ha hallado un cuerpo quemado, conDentadura postiza, peluca, pechos caídos y culo deforme... por favor,responde este mensaje para saber que estas bien

Mangano eroe, ah?

Berluscone dice che Mangano è un eroe.
Mangano… Mangano… Mangano chi? Mangano Vittorio? Vittorio Mangano il mafioso?
Mangano chi? Lo stalliere venuto dalla Sicilia, che nella Lombardia non se ne trovava uno? Quello che lavorava nella villa di Berlusconi? Come stalliere, mentre faceva il mafioso?!
Ah, quello!
Travaglio dice che Mangano faceva tutto tranne che lo stalliere, in realtà - dice Travaglio - faceva il guardaspalle della mafia.
“Mangano fu condannato per la sua partecipazione a Cosa Nostra nel processo Spatola, istruito tra l’altro da Giovanni Falcone.
Poi fu incriminato di nuovo per mafia nel maxiprocesso, quello fatto da Falcone e Borsellino, per mafia e per traffico internazionale di droga (Borsellino nella famosa ultima intervisto lo definisce la testa di ponte al Nord per il traffico di droga)…
Nel 1991 esce di carcere dopo la condanna definitiva per traffico di droga nel processo a Cosa Nostra (condannato a 13 anni)… torna a trovare Dell’Utri che in quel momento sta facendo Forza Italia. Nel novembre del ’93 mentre stanno dando gli ultimi ritocchi a Forza Italia, nelle agende di Dell’Utri risultano due appuntamenti: il due novembre e il 21 Novembre con Mangano a Milano… dopo queste visite che preludono alla nascita di ForzaItalia, nel ’95 Mangano viene di nuovo arrestato e condannato in primo grado a due ergastoli per tre omicidi… uno dei quali compiuto da lui materialmente…”

Nel 1987 viene intercettata una telefonata un minuto dopo che esplode una bomba nella casa di Berlusconi, a Milano, in via Rovani, nel centro di Milano… arrivano i carabinieri, Berlusconi dice: - Ho un sospetto, secondo me è Mangano… un chilo di polvere nera, un danno di 200 mila lire… già 11 anni prima dello stesso Mangano ad Arcore, metteva le bombe, gli faceva le minacce… non è uomo di fantasia… è monotono… sempre bombe…

Presentato dall’amico Tanino Cinà, mafioso pure lui,il mangano trova lavoro nella villa di Berlusconi, ad Arcore. Mentre si trova nella villa di Berlusconi (dove riceveva mafiosi) Mangano aveva organizzato il rapimento del miglior amico del cavaliere un tale D’Angerio…durante la fuga, a causa della nebbia, la macchina che trasporta D’angerio sbatte contro un palo, e D’Angerio riesce a liberarsi.

Un mese dopo che Mangano ha lasciato la villa di Arcore (Berlusconi invano cerca di trattenerlo) Dell’Utri si ritrova a cena di compleanno con Mangano e col boss Antonino Calderone in un ristorante di Milano, Le Colline Pistoiesi…
Gli inquirenti gli chiedono: come mai si ritrova ancora col Mangano tra i piedi? Dell’Utri si giustifica: è un tipo pericoloso, avevo paura di questo Mangano…
Paura di un eroe?!

sabato 7 giugno 2008

venerdì 6 giugno 2008