mercoledì 18 giugno 2008

CAMPAGNA ELETTORALE

Grazie a Dio e’finita la campagna elettorale


Ci sono persone che mirano in alto (non al cielo, e ne neppure alla luna, ma un tantino poco poco sotto i cirri e cumulo-strati), personaggi che coltivano insane e smodate ambizioni. Pensano alla carriera. E allora spendono quattrini in santini e manifesti, per farsi votate; cacciano soldi in pranzi e cene, per farsi eleggere. Intaccano il loro patrimonio. Lo fanno contro i propri interessi, è palese. Sono un tantino autolesionisti, che ci volete fare? Lo fanno per gli altri, è manifesto. Questo miracolo avviene per amore del popolo, si capisce, per amore della gente, è sottinteso. Esclusivamente per servire la gente, unicamente per servire il popolo. Perché per loro, vedete, la politica è questa: mettersi al servizio della gente, lavorare per la comunità. Sono santi, santi sono. Francescani, sono, missionari. E’ gente buona. E’ gente generosa. E’ gente votata al sacrifiio. E’ gente benemerita, disposta a sacrificare i propri interessi materiali, una parte cospicua del proprio patrimonio, dei propri beni per il bene della gente, del proprio tempo; sacrificano figli, nipoti, famiglia, amici, amante/i, per gli altri. Per donarsi totalmente agli altri. Perché essi, in campagna elettorale, amano il prossimo, si trascurano, si trsandano, non pensano a sé stessi. Pensano solo a ganar un pezzetto di paradiso. A ganar uno spicchio di paradiso, solo a questo pensano. Pensano a far stare meglio la gente. Pensano solamente al prossimo, nei loro pensieri non esiste altro che il prossimo. Il loro è un monopensiero, un pensiero unico. Sospirando il paradiso, pensano solo al bene del prossimo. Hanno a cuore i problemi e i bisogni del prossimo. Il prossimo è fratello a loro. Il popolo è la loro famiglia, la gente i loro parenti. Le promesse dell’aspirante politico non sono mai a vuoto, sono a rendere, vanno sempre a effetto. Che gente meritoria, che gente meravigliosa, quella degli aspiranti politici. Gente che disprezza il potere, il denaro, la macchina blu. Gente che ha a schifo il denaro e il potere, li schifa proprio, li evita come fussero la peste bubbonica o il tifo petecchiale.
E’ gente generosa assai, in campagna elettoralistica.
Però quanno poi è finita e se tratta de dare un obbolo a un mendicante, quanno se tratta de dare un aiutino monetario a chi ne ha veramente bisogno, si girano dall’altra parte, senza dare una lira. E filano via, sull’ auto blu.
Dopo aver seminato, se tratta mo de raccoijere. De rifarsi der tempo person e de li quatrini spesi. E alla sverta, de corsa.

Pesce Spada

RISVEGLIO DAL COMA DOPO 10 ANNI

RISVEGLIO DAL COMA DOPO 10 ANNI

Le dieci cose più incredibili da raccontare ad un amico che si sveglia dal coma dopo dieci anni:
10. Non chiedermi come è stato possibile, ma sì, è così, è proprio lui il nostro Presidente del Consiglio.
9. Il presidente degli Stati Uniti è ancora George Bush, ma anche questa sarebbe una lunga storia.
8. Tu eri laureato in diritto penale vero? Con una tesi sulle rogatorie per i reati di falso in bilancio. Non credo ti servirà molto.
7. Anche la procedura penale è cambiata. Adesso metti che un padre ha moglie e due figli, la bambina ammazza madre e fratello. La mettono dentro, ma appena confessa: "Volevo uccidere anche papà!", ALE', la rimandano a casa a finire il lavoro.
6. Bologna batte New York, nessun altro ha le Due Torri.
5. Oltre a te si è risvegliata anche Oriana Fallaci, ma credo che lei abbia riposato male.
4. Come sarebbe a dire che FINE ha fatto Andreotti? 3. Abbiamo avuto al governo quelli che da studenti erano comunisti, abbiamo quelli che erano fascisti, stiamo ancora aspettando quelli che erano bravi a scuola.
2. Oh, scusa, devo rispondere a un SMS.
1. Adesso ti parlo del Chievo...