lunedì 11 agosto 2008

El mate argentino


Il mate è la tipica bevanda argentina. E' una specie di thè che si ricava dalle foglie dell'Ilex Paraguariensis, pianta appartenente alla famiglia delle Aquifogliacee. Le proprietà terapeutiche di questa bevanda sono innumerevoli: depura il sangue da scorie e tossine, è un ottimo coadiuvante nel trattamento delle allergie, aiuta la digestione, fortifica il sistema immunitario, riequilibra l'organismo, rallenta lo sviluppo dell'iperglicemia, blocca l'ossidazione del colesterolo e, soprattutto, contiene 196 componenti attivi tra cui minerali, proteine, vitamine, carboidrati, acidi grassi. Il Mate è indicato anche nelle diete dimagranti, perché riduce il senso di fame. In Argentina, tutti girano con il Mate in mano, dagli autisti dei bus, ai medici, agli studenti. E' anche un vero è proprio rito: il "cebador" (chi lo serve) versa l'acqua fino all'orlo, lentamente, per produrre una schiuma. Il "mate" è passato da una persona all'altra in senso orario e quest'ordine, una volta stabilito, continua. La bevanda si sorseggia da una "bombilla", una cannuccia generalmente metallica con un filtro bombato all'estremità inferiore che impedisce alle foglie sminuzzate di entrare. Un buon "cebador" deve saper tenere il mate vivo senza cambiare yerba per qualche tempo. Ogni persona beve tutto il liquido contenuto nel "mate" e poi lo ripassa al "cebador", il quale continua il giro. Con un "gracias" si indica a chi serve di non volerne più.
Può essere anche preparato come il tè, con acqua a 80°-90°, ponendo un cucchiaino di prodotto per ogni tazza e lasciando in infusione per circa 4 minuti. Io l'ho provato e devo dire che mi è piaciuto, nonostante sia molto amaro; in teoria con lo zucchero è piu' "abbordabile" ma per un argentino mettere lo zucchero nel mate sarebbe come per noi annacquare il caffè ;)

In Italia si puo' trovare la Yerba Mate (l'erba) nei negozi di commercio equo-solidale, ma non so se si trova il Mate e la bombilla, e la preparazione non è fra le piu' semplici, bisognerebbe averlo visto fare almeno una volta...

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